"Chiamate d’emergenza: SIM Carabinieri Umbria chiede parità di trattamento per tutti i cittadini"
Foligno – Negli ultimi giorni, un protocollo di intesa tra la Compagnia Carabinieri di Foligno e l’ospedale locale ha sollevato preoccupazioni e polemiche riguardo alla gestione delle chiamate di emergenza. Il Comandante della Compagnia ha ribadito l’importanza di instradare tutte le chiamate di emergenza attraverso il numero unico europeo 112 NUE, un passo positivo per garantire una risposta tempestiva e coordinata. Tuttavia, la decisione dell’ufficiale di inviare sempre una pattuglia in caso di chiamata dall’ospedale su linea fissa escludendo per contro l’invio di una pattuglia se la richiesta proviene da un collega di qualsiasi ordine e grado, ha suscitato forti perplessità. “Questa disparità di trattamento – dichiara il Segretario Generale del SIM Carabinieri Umbria, Sergio Pappone – sembra suggerire una mancanza di equità nel modo in cui vengono gestite le emergenze, creando l’impressione che le segnalazioni provenienti dai camici bianchi siano considerate di maggiore importanza rispetto a quelle fatte dai colleghi, ancorché provenienti da richieste di aiuto da parte dei cittadini folignati”. Questa situazione ha portato ad una crescente preoccupazione tra i cittadini e le autorità locali, che vedono in queste decisioni un potenziale segnale di “discriminazione istituzionale”. “È fondamentale – continua Sergio Pappone – che tutte le segnalazioni, indipendentemente dalla loro origine, vengano trattate con la stessa serietà ed urgenza. La comunità di Foligno si aspetta una revisione immediata di queste direttive, affinché venga ripristinata la fiducia nelle forze dell’ordine e garantita la sicurezza di tutti i cittadini, senza alcuna distinzione. Del resto le Forze dell’ordine, alla pari di tutti i cittadini, non valgono meno di medici e infermieri.
SIM CARABINIERI SEGRETERIA REGIONALE UMBRIA