Comunicati RegionaliNews

Carabinieri Urbino – Come tessere del DOMINO

URBINO – La segreteria Regionale delle Marche da tempo sta seguendo con attenzione la Provincia di Pesaro Urbino, ed appunto il titolo di questo comunicato “ Come tessere del Domino” è una metafora tesa ad indicare come la caduta di una tessera inneschi, per l’appunto, un effetto domino su tutta la catena di Comando e Controllo.

Per entrare nello specifico, parliamo della Compagnia Carabinieri di Urbino, la quale vanta una considerevole mancanza di personale che, purtroppo oramai, è quasi diventata non più emergenziale bensì cronica, tanto da avere Stazioni Carabinieri con un organico di tre persone.

Certamente non occorre essere dei matematici per comprendere che la malattia di  un militare, mentre qualcuno si trova a riposo oppure in ferie, porta di fatto ad avere un comando con una sola unità presente.

Ebbene è accaduto proprio questo: è bastata la mancanza di un militare in una Stazione, per creare un effetto domino in tutta la Compagnia di Urbino. Sì, perché  tutto è al limite. Non si hanno militari a disposizione per sopperire alle emergenze, perché ogni giorno si è in emergenza quindi, per recuperare il personale, si stravolgono i servizi e si tolgono i riposi ad altri carabinieri.

Cosa comporta questo per la popolazione? Di fatto nulla, perché comunque i servizi vengono svolti e le stazioni restano aperte, in quanto i Dirigenti decidono di togliere il riposo settimanale al Carabiniere di turno, il quale volente o nolente deve rispondere “agli ordini”.

E’ bene precisare che il Sindacato Militare Carabinieri Marche vuole rappresentare le difficoltà ma, anche, fornire le soluzioni per riuscire a sopperire in maniera intelligente alle criticità, una di queste viene dal fatto di poter usare adeguatamente le risorse tecnologiche, visto che siamo nel 2023 e possediamo collegamenti sicuri sia a livello radio che telefonici, per unificare nei momenti di difficolta, le diverse centrali operative, perché di fatto gli operatori possono gestire da remoto le criticità; in questo modo si recuperano uomini, perché proprio per sopperire alla mancanza di uomini presso la centrale operativa di Urbino, che gli stessi devono spostarsi dalle stazioni, di fatto togliendo Carabinieri che possono fare prevenzione sulla strada.

Attendiamo fiduciosi le soluzioni che i Dirigenti dell’Arma vorranno adottare per il prossimo futuro, noi ci siamo e possiamo dargli una mano, e vogliamo ricordargli che già dopo la disfatta di Caporetto il sostituto del Generale Cadorna, il ben più illuminato Gen. A. Diaz capì che le truppe andavano preservate e fatte riposare, auspichiamo che a distanza di ben 106 anni, questi concetti sia superfluo ribadirli.

Auspichiamo un incontro con il Prefetto di Pesaro, al fine di poter valutare soluzioni idonee e condivisibili.

 

SIM CARABINIERI 

Il Segretario Generale Regionale Marche
Dott. Paolo De Angelis

 

 

 

 

Rispondi