Carabiniere accoltellato alle spalle. Domani a chi tocca?
Con esasperazione, gli uomini e le donne in divisa chiedono alla politica di avere maggior rispetto per il proprio operato, attraverso norme più efficaci e investimenti concreti sulla sicurezza, al fine di garantire l’incolumità degli operatori di polizia e, soprattutto, di essere messi nelle condizioni di lavorare in maniera dignitosa ed efficace.
Servono dati di fatto ed impegno reali, non slogan o passerelle!
Purtroppo a poche ore dall’accoltellamento di un poliziotto a Tor Bella Monaca, Roma, siamo di nuovo spettatori inerti dell’ennesimo atto delinquenziale che vede, ancora una volta, un carabiniere vittima di criminali che non trovano la giusta collocazione nelle patrie galere. Un augurio di pronta guarigione va al Brig. Capo Mario Iadonato che, subito trasportato in ospedale a Fermo, combatte per le serie lesioni subite. Un plauso ai colleghi per aver tempestivamente rintracciato e arrestato l’autore del vile gesto, che si era dato alla fuga. Apprezziamo l’attenzione del Governo e attendiamo si introducano, con un ulteriore decreto sicurezza, quelle garanzie funzionali che stabiliscano, una volta per tutte, che gli interventi da parte delle Forze dell’Ordine sono atti alla difesa dello Stato e che le stesse, con tale logica, non debbano giornalmente lottare con cavilli legali che sovvertono le parti con i delinquenti. Siamo sempre più sconcertati ed amareggiati nel vedere ogni giorno i nostri colleghi, i nostri amici e padri di famiglia feriti e aggrediti e, soprattutto, ascoltare chi, in un’Italia dove chi infrange le leggi ottiene solidarietà e notorietà, ancora sostiene che il nostro sia un mestiere come un altro. Il SIM Carabinieri esprime solidarietà alla famiglia di Emanuele Ancini, appuntato dei carabinieri di 41 anni, travolto e trascinato per cinquanta metri mentre effettuava dei controlli in via Padre Albisetti a Terno d’Isola (BG); a Yuri, l’agente del Reparto Volanti di Roma, accoltellato in via dei Cochi a Tor Bella Monaca; ai colleghi del Guardia di Finanza speronati a Lampedusa; a Mario Iadonato, del Comando Stazione di Montegranaro (FM) e ai circa 2000 agenti feriti ogni anno nell’adempimento del dovere. #maipiusoli.
SIM CARABINIERI
LA SEGRETERIA NAZIONALE