ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA PER I MILITARI: FIRMATO L’ACCORDO CON CASSA PREVINT
Roma – Il Sindacato Italiano Militari Carabinieri (SIM CC) prende atto che, a seguito di una lunga attesa, è stato firmato un nuovo accordo per l’assistenza sanitaria integrativa per il personale militare. Il Ministero della Difesa, tramite lo Stato Maggiore Difesa – V Reparto Affari Generali, ha annunciato che la cassa “Prevint” è stata selezionata per gestire la nuova polizza sanitaria per i militari. Le principali novità rispetto alle precedenti condizioni assicurative sono le seguenti:
- esclusione del pacchetto di prevenzione (cd. check-up).
- per le prestazioni specialistiche: diminuzione della franchigia a € 35 e incremento del massimale a € 1.400 per anno per assistito.
- per le prestazioni di alta specializzazione: diminuzione della franchigia a € 45 e incremento del massimale a € 5.000 per anno per assistito.
- aumento dell’indennità giornaliera fino a 30 giorni per un importo di € 30 per giorno di ricovero.
- incremento del massimale annuo fino a € 1.000 per assistito per trattamenti fisioterapici riabilitativi.
- inserimento della garanzia per non autosufficienza da malattia con erogazione di un’indennità di € 600 per la durata massima di 36 mesi.
- prestazioni odontoiatriche: incluse solo presso strutture convenzionate con il network, con pacchetto di prevenzione annuale, otturazioni semplici e specifici interventi chirurgici extra-ricovero.
Inoltre, la polizza prevede l’attivazione facoltativa dei seguenti piani:
- Piano Basic 2: estensione dell’assistenza prevista nel piano Basic 1 al nucleo familiare del militare (coniuge e figli) con contributo di € 153,27 pro capite.
- Piano Basic 3: estensione dell’assistenza prevista nella Basic 1 al personale militare in quiescenza e relativo nucleo familiare con contributo di € 235,78 pro capite.
- Piano PLUS: polizza/assistenza con prestazioni ulteriori rispetto a quelle comprese nel Piano Basic, con contributo pro capite di € 2.122,06 per il personale in servizio e € 3.222,39 per il personale in quiescenza.
Il SIM CC, in un comunicato del 31 luglio scorso, aveva già espresso preoccupazione per l’assenza del pacchetto di prevenzione. Il Segretario Generale di SIM Carabinieri, Antonio Serpi, al riguardo: “Giudicare il servizio che verrà reso è prematuro e potrebbe apparire strumentale, ma attendiamo fiduciosi, anche se i feedback iniziali sull’operatore non sono entusiastici. Tuttavia, corre l’obbligo sottolineare che la polizza non include il cosiddetto check-up ovvero le prestazioni di medicina preventiva precedentemente apprezzate. SIM Carabinieri continuerà a battersi affinché la salute del personale militare sia trattata in modo completo e che la prevenzione sia una priorità.” SIM Carabinieri chiede la convocazione di tutte le associazioni sindacali a carattere militare per discutere e migliorare il Disciplinare Tecnico. “È fondamentale, – conclude Serpi – che le decisioni riguardanti la salute del personale militare coinvolgano direttamente tutte le parti interessate, garantendo così trasparenza e una tutela sanitaria efficace per i nostri colleghi.”
SIM CARABINIERI SEGRETERIA NAZIONALE