News

Annullate due gravi sanzioni disciplinari. Sollievo dei colleghi.

“Mai più soli”…tre semplici parole, concise: poche sillabe per sintetizzare il motto del SIM Carabinieri. Un concetto che potrebbe suonare vuoto e sterile, se non fosse quotidianamente riempito di contenuto dall’impegno di tutti coloro che hanno attivamente aderito a questo grande progetto in tutela dei propri associati.

Tutela…un’altra parola, più alta, evocativa di contesti giuridici e burocratici ma che, in realtà, rappresenta un’esigenza squisitamente umana: quella di non sentirsi abbandonati a sé stessi nei momenti di difficoltà.

Esattamente così: tutelati si sono sentiti due colleghi, un Ufficiale ed un Sovrintendente, ingiustamente puniti dal proprio comandante di corpo, rispettivamente con tre giorni di consegna di rigore e cinque giorni di consegna semplice.

Dopo la contestazione degli addebiti, il SIM Carabinieri si è immediatamente attivato con il proprio Dipartimento Disciplina in favore dei due iscritti, che sono stati difesi con passione e professionalità da Giuseppe BONADONNA, Presidente del SIM, e Domenico IANNIELLO, membro del Direttivo Nazionale.

Nonostante entrambi i difensori avessero evidenziato plasticamente i vari difetti formali e sostanziali del procedimento – avviato, peraltro, in circostanze mai del tutto chiarite – sono rimasti purtroppo inascoltati: la sanzione è stata comminata, sorprendendo tutti per l’eccezionale severità applicata nella specifica circostanza.

A fronte di ciò, i due associati hanno beneficiato di una tutela di secondo livello, grazie all’assicurazione legale stipulata dal SIM in favore dei propri iscritti.

Il ricorso gerarchico avverso la sanzione è stato infatti redatto con la consulenza legale del Prof. Avv. Giampaolo AUSTA, amministrativista dello Studio Legale del Prof. Avv. Antonello MADEO, convenzionato con il SIM Carabinieri.

L’esito del ricorso gerarchico ha fatto tornare il sorriso sul volto dei due colleghi: la Superiore Autorità ha infatti annullato nel merito le due sanzioni, mettendo saggiamente fine ad una vicenda che non ha sicuramente contribuito a rasserenare un ambiente lavorativo, già complicato per diverse dinamiche interne.

Sono così stati scongiurati, data la gravità delle sanzioni, tutte le potenziali ulteriori conseguenze, a cominciare dal rischio di mancata promozione o partecipazione a concorsi interni ed interpellanze.

Ci auguriamo, quindi, che i due colleghi possano quanto prima recuperare la giusta serenità, lasciandosi alle spalle questa disavventura, nella consapevolezza di non essere soli, anche in caso volessero intraprendere ulteriori iniziative a loro tutela.

Infine, s’impone una doverosa riflessione: il risultato ottenuto non va celebrato come una vittoria, in un’ottica di contrapposizione con l’Amministrazione. Esso, piuttosto, certifica il fallimento, o l’assenza, di dialogo, di cui il SIM Carabinieri è e sarà sempre promotore.

 

SIM CARABINERI
Segreteria Provinciale Roma

Rispondi