Anche il SIM Lombardia prende le distanze e rinnova la fiducia a Serpi.
Milano, 8 agosto 2019 – In questi giorni di fastidiosa confusione, il SIM Lombardia rinnova la fiducia nel progetto del SIM Carabinieri e nel suo segretario nazionale Antonio Serpi.
I motivi sono chiari ma è doveroso sottolinearli:
è un sindacato di militari per i militari, di carabinieri per i carabinieri.
Se ne stanno dicendo di tutti i colori: epurazioni dai gruppi di discussione di chi non la pensa come la minoranza chiassosa, censure vere e proprie.
Questo non è SIM e, soprattutto, non è sindacato. La forza di una compagine sindacale nasce dal confronto continuo e costruttivo tra i tesserati, le cui idee migliori diventano la base di lavoro per la segreteria nazionale.
Non è la borbonica “ammuina” (che pure aveva le sue finalità) ma un processo ordinato e coordinato. Altri oggi propongono vetrine scintillanti per attirare tesserati ma esse sono vuote, non ci sono proposte se non un generico faremo, diremo.
Il SIM, pur con i limiti odierni, ha messo in campo da subito fatti: l’assistenza disciplinare, la convenzione con l’associazione Gengle, la convenzione con l’Anci e tante altre cose saranno fatte e annunciate a tempo debito, non strepitando nervosamente per le strade ma portando servizi concreti.
Questo è lo stile SIM Carabinieri: la concretezza.
Questo è il motivo per cui noi, insieme ai tanti con cui stiamo collaborando in Lombardia per fare rete e diffondere una reale vicinanza al personale in uniforme, continuiamo a credere nel progetto.
Questo è il motivo per cui, insieme, noi crediamo in Antonio Serpi.
SIM Lombardia
La Segreteria Nazionale apprezza e ringrazia per la vicinanza dei Carabinieri veri, quelli che credono nel progetto e che, oggi più che mai, non chinano la testa ai politicanti di turno. #MAIPIÙSOLI
Mi associo alle belle parole che sono state rivolte al segretario generale, dalla regione Lombardia.
Precisando meno chiacchiere e più fatti concreti per il bene comune