ALLUVIONE E SELFIE IN EMILIA ROMAGNA: LA DENUNCIA DI SIM CARABINIERI
Roma — L’associazione sindacale SIM Carabinieri esprime profondo sdegno per il comportamento irresponsabile di chi, in piena emergenza alluvionale, si espone al pericolo avvicinandosi agli argini dei torrenti in piena, semplicemente per scattare selfie da condividere sui social. Questo atteggiamento sconsiderato non solo mette a rischio la propria incolumità, ma distoglie risorse preziose e personale impegnato in operazioni di soccorso a favore di chi ha realmente bisogno di aiuto. “È inaccettabile che i nostri colleghi che, in Emilia Romagna, con generosa dedizione stanno prestando soccorso alle popolazioni colpite dall’alluvione, siano costretti a deviare il loro intervento per allontanare persone che, stupidamente, questa mattina hanno raggiunto gli argini dei torrenti a rischio esondazione per farsi un selfie“, ha dichiarato Antonio Serpi, Segretario Generale del SIM Carabinieri. L’impegno delle forze dell’ordine e degli operatori della protezione civile in queste ore è incessante, rivolto a salvaguardare la sicurezza delle comunità colpite dal maltempo. Tuttavia, la negligenza di pochi mette a repentaglio gli sforzi di tanti, sottraendo risorse cruciali da attività di soccorso che potrebbero fare la differenza per chi si trova in condizioni di reale emergenza. “In momenti come questi,” prosegue Serpi, “è essenziale che tutte le risorse disponibili siano concentrate su interventi mirati ad aiutare chi è in pericolo. Non possiamo permettere che l’imprudenza e la superficialità di pochi costringano i nostri militari a distogliere la loro attenzione dai compiti prioritari di assistenza e protezione della cittadinanza.” In alcune località della Bassa Reggiana, tra cui Castelnuovo Sotto, i Carabinieri sono stati costretti a intervenire per allontanare persone che si avvicinavano agli argini del fiume, incuranti del pericolo, solo per scattare foto in una situazione di evidente rischio. Questi comportamenti non solo minacciano la propria sicurezza, ma mettono a rischio l’efficacia delle operazioni di soccorso. Il SIM Carabinieri rinnova l’appello al senso di responsabilità dei cittadini, invitandoli a evitare azioni che possano intralciare gli interventi delle forze dell’ordine e della protezione civile. “In situazioni di emergenza – conclude Serpi – è fondamentale che l’attenzione di chi è impegnato sul campo sia rivolta esclusivamente a chi ha realmente bisogno di aiuto.
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