News

Comunicato stampa SIMCC LAZIO

ROMA – Giungono a questo sindacato numerose lamentele da parte dei propri iscritti relative a una nota pervenuta in data odierna di altra sigla sindacale. Il SIM CC condividendo in pieno l’evidenziata contraddittorietà della disposizione circa l’obbligo di certificazione verde (green pass) per poter accedere ai locali mensa (certificazione che non è richiesta, incomprensibilmente, a chi confeziona/distribuisce i pasti) già aveva affrontato la problematica lo scorso 17 agosto. Come sindacato eravamo e rimaniamo dubbiosi sulla effettiva applicabilità della normativa che impone il divieto di accesso ai locali chiusi adibiti alla ristorazione (salvo per il tempo strettamente necessario a prelevare il pasto ed uscire) a chi non ha il green pass (e quindi alle mense/esercizi convenzionati ai militari senza green pass) stante l’apparente contrasto con l’art. 36, RE 2021/953 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2021, il quale sancisce che “è necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate” e specifica che “[…] il possesso di un certificato di vaccinazione […] non dovrebbe costituire una condizione preliminare per l’esercizio del diritto di libera circolazione […]”, contrasto che l’art. 9, co. 9, d.l. 22 aprile 2021, n. 52, risolve in favore della normativa europea. Ciò premesso, l’aspetto che ha suscitato stupore e sconcerto a molti nostri iscritti è stato leggere, in quel comunicato, una latente critica al Comando Carabinieri Banca d’Italia in generale ed al dipendente Reparto Scorte in particolare. Sembrerebbe, da quanto scritto, che nulla o poco più sia stato fatto da quei Comandanti per adempiere agli obblighi normativi o, peggio, per tutelare il benessere dei propri militari. Ebbene, risulta al SIM CC, per il tramite dei propri iscritti, che la questione non stia affatto in questi termini ma, anzi, già immediatamente dopo la pubblicazione della nota del Ministero dell’Interno n. 555/I-DOC/Area I/C/DPPS/FUN/CTR/3827-21, ovvero la sera del 14 agosto 2021, erano state predisposte delle prime misure volte a tutelare integrità e benessere di tutto il personale dipendente sia in possesso del green pass che sprovvisto, grazie anche all’apporto fornito dai due Segretari Regionali Lazio presenti al citato Reparto. Altra nota che a questo sindacato appare stonata è il vedere citato come esempio, da parte di un sodalizio, di problematiche e/o criticità particolari in un Reparto dove, al momento, non sembrerebbero esserci iscritti o rappresentanti di altre sigle sindacali, se non due unità a fronte di un centinaio di iscritti SIM degnamente rappresentati. Fare attività sindacale, per il SIM CC, vuol dire raccogliere le istanze dei propri iscritti, vagliarle seriamente per poi richiedere/proporre soluzioni pratiche e praticabili, non limitarsi ad agitare le acque immotivatamente solo per far sentire la propria voce con finalità che sfuggono a questo sindacato ma probabilmente non perseguono i fini sanciti dagli statuti dei vari sindacati. Inoltre, occorre rammentare che il Reparto Scorte Carabinieri Banca d’Italia, costituito da personale che svolge mansioni di estrema riservatezza e delicatezza, ha sempre affrontato e superato le criticità reali, nel rispetto dell’Istituzione ed in un’ottica di costruttiva collaborazione, quando tali criticità erano concrete ed attuali o comunque sentite dal personale”

SIM CARABINIERI
Segreteria Regionale Lazio

Rispondi